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Presidente

Grazie Mario


Con la discrezione ed il rispetto che merita la famiglia e tutti i cari amici di Mario abbiamo atteso qualche giorno prima di spendere alcune riflessioni sulla recente scomparsa del nostro ex presidente Mario Paron.

Aldilà della storia, e degli incarichi ricoperti nel corso della sua carriera, di cui molti hanno con più cognizione rappresentato il modo ed i contributi che Mario ha portato, mi sento di descrivere la vicinanza di tutta l’associazione che in questi decenni ha avuto molte forme e ha incluso molte persone.

Ebbene tutte, anche le ultime generazioni di dirigenti aclisti non possono che essere riconoscenti a Mario per il suo impegno sempre schietto in tutte quelle che definiva “machinette”. E’ così infatti che chiamava le imprese sociali promosse dalle Acli come il CAF, il Patronato e l’Enaip, fino all’ultima cooperativa sociale.

Ora sono seduto esattamente al suo posto, in quella che fu la sua stanza ancora con gli armadi bianchi che, dopo molte passate, non odorano più del fumo delle sue sigarette. Probabilmente lo aiutavano a pensare e a dare il giusto ritmo alla sua penna. Già, perché il ricordo che Mario ha lasciato a noi che lo abbiamo conosciuto a “fine carriera” è segnato nei tratti di una elegante calligrafia che adoperava per i rendiconti, per i bilanci delle nostre Acli e per la scrittura dei primi contratti di collaborazione di quei giovani che proprio oggi guidano quest’associazione in un mondo molto differente che probabilmente Mario avrebbe fatto fatica ad accettare.

Nel mio ufficio conservo in bella mostra la Olivetti Lettera32, un reperto che attribuisco a lui e che custodisco con attenzione ostentandone la carica simbolica per quell’attaccamento agli ex presidenti che in poche organizzazioni credo si presenti così forte e autentico.

Di Mario ricordo la sua parlata simpaticissima, il sorriso di chi la sa lunga, di chi conosce e capisce anche quel che non si vede dietro ad un provvedimento amministrativo, un fatto o una scelta politica. Il cambiamento alle Acli dei primi anni 2000 lo ha visto uscire probabilmente chiudendo troppo energeticamente la porta.

Proprio da quei momenti esistono le Acli del “prima” e ”dopo” Paron. Le Acli della carta e della calligrafia e le Acli del computer. Si sono parlate troppo poco. Magari sarebbe bastato qualche bicchiere di rosso nella famosa cantinetta dell’Enaip, per sentire ancora il gusto della riflessione, dei ricordi e della storia.

In ogni caso grazie Mario a nome di tutti.

CC

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